L’Unione Sarda - 11 Maggio 2002

Arzachena.

L’accordo sull’uomo che ha firmato il Master Plan in un referendum del centrodestra

Favorito Enzo Satta come candidato sindaco

Arzachena Sulla poltrona che Piero Filigheddu lascerà libera avanza l’esile ombra di Enzo Satta. In vista delle amministrative dell’aprile 2003 (sempre che non si voti alla scadenza naturale del mandato, cioè nel prossimo mese di novembre) il popolo del centrodestra ha promosso senza troppi clamori un referendum interno per scegliere il nome del candidato sindaco. E l’architetto preferito dal principe Aga Khan, per il momento, ha sbaragliato una concorrenza in verità non troppo nutrita: la sua figura sembra capace di ricompattare le correnti interne a Forza Italia e di accattivarsi le simpatie anche di Alleanza nazionale, che con i partner della coalizione non ha mai avuto un grande feeling. Insomma, quella del consigliere regionale è proprio la candidatura di spessore che i sostenitori locali della Casa delle libertà andavano cercando. E, nella speranza che il diretto interessato offra la propria disponibilità, anche alcuni esponenti del direttivo frazionista - capaci di spostare pacchetti di voti decisivi per determinare l’esito delle consultazioni - hanno già espresso il loro gradimento per questa soluzione.
A Porto Cervo, del resto, Enzo Satta è un volto noto. Oltre vent’anni fa Sua Altezza gli affidò l’ufficio planning e l’incarico di progettare i piani di sviluppo per la Costa Smeralda. E anche se con gli americani non ha mai legato, nonostante abbia residenza a Boston e negli States sia di casa, il nuovo Master plan della Starwood porta la sua firma. Prima che nelle vesti di politico, dunque, in Costa conoscono il consigliere regionale di Buddusò sotto l’aspetto umano e professionale.
Tornando alla sua probabile investitura, i vertici regionali di Forza Italia vogliono dare una decisa accelerazione alle manovre in corso nel comune della Costa Smeralda. Lo dimostra la convocazione (ancora non ufficiale, ma si tratterebbe solo di una formalità) del congresso per il prossimo 8 giugno. Una circolare nazionale aveva rinviato tutti i congressi al mese di settembre, ma per Arzachena il coordinatore regionale Romano Comincioli ha concesso una deroga. Necessaria per dare avvio in tempi rapidi alle consultazioni ma anche per calmare le acque all’interno del partito, dopo lo scontro nato tra l’ex coordinatore Ezio Caddia e il deputato Paolo Cuccu sull’opportunità di rinnovare prima possibile la dirigenza del circolo. Secondo Caddia (sostenuto nella battaglia dal consigliere provinciale Gigi Astore), la decisione di rinviare ancora il congresso assunta in un primo momento avrebbe impedito a Forza Italia di prendere parte alla fase decisiva delle trattative preelettorali. "Ci presenteremo quando i giochi saranno già fatti" tuonò Caddia, il cui mandato è scaduto il 12 dicembre. Chiariti i rispettivi punti di vista durante l’accesa assemblea del 19 aprile, a Cagliari hanno sciolto le riserve: il congresso si farà subito dopo l’imminente turno delle amministrative. A mantenere i contatti tra i forzisti locali e Comincioli, in questi giorni, è stato proprio l’attivissimo Enzo Satta, sempre più diviso tra le sue molteplici occupazioni professionali e gli incarichi politici. Oltre alla guida della coalizione nelle prossime comunali, i forzisti locali potrebbero affidare a Satta anche un altro gravoso compito: quello di rifondare il circolo subito dopo il congresso. Ecco perché, all’appuntamento dell’otto giugno, l’architetto potrebbe presentarsi come unico candidato alla carica di coordinatore. Uno scenario possibile se dovesse essere raggiunto un accordo tra le più influenti figure (in termini di tesserati) della sezione, cioè lo stesso Astore e i due imprenditori Salvatore Dettori e Tommaso Gemelli.

Francesco Giorgioni

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